COMITATO LAVORATORI GIUSTIZIA
Atto costitutivo reg.to al Tribunale di Cassino n. 3074 - serie 3 del 18/11/13
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Alle Organizzazioni Sindacali
E p.c. Al Capo di Gabinetto
Oggetto: Riunione Ministero della Giustizia in data 26 aprile 2017
Questo Comitato, in rappresentanza dei dipendenti giudiziari aderenti, sintetizzando le osservazioni e le richieste pervenute dai colleghi in ordine alla proposta di accordo che a breve dovrà essere sottoscritta, premesso che:
nonostante le nostre reiterate proteste, e l’accorata richiesta ai vertici ministeriali di considerare come prioritarie per il buon andamento dell’Amministrazione giudiziaria la formazione permanente e la valorizzazione di tutti i dipendenti giudiziari di ruolo (ausiliari, operatori, assistenti, cancellieri, profili tecnici, funzionari, direttori) nutriamo il fondato timore di raggiungere i 40 anni di lodevole servizio prestato SENZA ALCUN RICONOSCIMENTO DI CARRIERA;
come ribadito più volte, è arrivato il momento per voi sindacati di abbandonare le logiche unicamente finalizzate alla vostra sopravvivenza; di ritornare a porre al centro delle vostre battaglie i diritti negati ai dipendenti di ruolo della Giustizia, di impegnarvi per far convergere in un’unica linea il sostegno e la tutela ai lavoratori ai quali deve essere unicamente ispirata la vostra attività così come riconosciuta dalla Costituzione e dallo Statuto dei Lavoratori;
dopo tanti rinvii e senza avere i lavoratori alcuna cognizione, pur essendo i diretti interessati, della proposta di accordo che siete stati invitati a valutare e sottoscrivere, vi preghiamo di farvi interpreti delle urgenti richieste dei dipendenti giudiziari, vigilando affinché la paventata revisione dei profili non si traduca in ulteriori discriminazioni che diano origine a nullità analoghe a quelle delle quali è inficiato il contratto integrativo sottoscritto nel 2010. Al riguardo evidenziamo che sono state emesse numerosissime sentenze dal giudice ordinario (alcune passate in giudicato anche in secondo grado), adito in funzione di giudice del lavoro, che hanno dichiarato la nullità del contratto obbligando l’Amministrazione a porre rimedio a quelle nullità, sentenze delle quali auspichiamo tuttora la piena attuazione. Tra l’altro, avverso quelle norme contrattuali sono tuttora pendenti centinaia di inevitabili ricorsi che alimentano un contenzioso che certamente non giova all’Amministrazione.
Pertanto
CHIEDIAMO
Che venga posta la massima attenzione affinché questa volta non si reiterino le nullità contrattuali del 2010,
Che venga sottoscritto un accordo che rispetti le legittime aspettative di carriera di tutti i dipendenti giudiziari,
che la valorizzazione di tutti i profili tenga conto della discriminazione già dai dipendenti di ruolo subita a causa delle scellerate manovre di mobilità extracompartimentale - che non hanno valutato le congrue differenze stipendiali e di mansioni né le progressioni di carriera di cui aveva già goduto quel personale oggi in servizio presso gli uffici giudiziari – la cui carriera deve essere salvaguardata anche da ulteriori immissioni;
che quanto sopra venga portato a termine con la stessa solerzia con la quale sono state affrontate le “questioni tirocinanti e mobilità”.
Buon lavoro.
Lunedì, 24 aprile 2017
Il Direttivo del CLG
dr.ssa Clelia Delle Curti e dr.ssa Annarita Stati
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pietro